“Il paesaggio in trasparenza.
La casina delle civette - Villa Torlonia
Gli ambienti del primo piano
Salottino dei Satiri (12)
Il Salottino dei Satiri è un piccolissimo vano ottagonale che costituisce il cupolino del sottostante ottagonale Salotto delle 24 Ore. Il vano presenta una portafinestra che immette su un minuscolo balconcino con parapetto di legno, ornato con due colonnine poste simmetricamente ai lati. Il vano è in oltre illuminato da finestre ovali, che si aprono al fondo di imbotti, e da una finestra circolare al sommo della lanterna.
Il nome al Salottino deriva dalla decorazione dell’occhio centrale sulla cui cornice poggiano alcuni satirelli in stucco, parte giunti mutili. Ma la decorazione dominante è costituta dall’edera accompagnata dalle lumache. L’edera è: nel pavimento a mosaico; nella decorazione degli imbotti lignei; nelle vetrate; negli stucchi che ornano l’occhio centrale; sulla balaustra lignea del balconcino; sulle basi delle due colonnine; su una panchetta lignea ideata per l’ambiente in quanto ne segue la rotondità. Il rivestimento ligneo degli imbotti e la panchetta sono nella decorazione, nella fattura e nella tipologia del legno simili a quelli della consolle con specchio della Sala dei Pipistrelli. Qua e là sono sparse delle lumachine che, tra l’altro, costituiscono, a mo’ di volute, il capitello delle colonnine sul balconcino.
Il disegno delle vetrate è attribuito a Duilio Cambellotti in quanto dalla documentazione risulta che “tre ovali di edera” su suo disegno furono realizzati, nel 1918, dal Laboratorio Picchiarini. Di questi tre ovali solo uno è originale, gli altri due sono stati realizzati nel 1997 dalla ditta Giuliani. La vetrata della portafinestra presenta l’edera con nastri sia nella lunetta sia nella parte alta delle due ante.