Scuola Arti e Mestieri “Il paesaggio in trasparenza.
Arte e Botanica nella Casina delle Civette”

la stanza delle civette

La Casina
delle civette

Pianta dell'edificio
e schede dei fiori

Stanze del pian terreno

Stanze del primo piano

La casina delle civette - Villa Torlonia


Scheda 3 | Paolo Paschetto

.... Paolo Paschetto (Torre Pellice Provincia di Torino, 1885 - 1963), di famiglia valdese, diplomatosi all’Accademia di Belle Arti di Roma dove in seguito (1914 - 1948) divenne docente di ornato, fu artista poliedrico, dedicandosi alla pittura da cavalletto, all’affresco, alla grafica (in particolare alla xilografia), prediligendo i temi religiosi ed il paesaggio. Si dedicò alla decorazione ed in particolare alla ideazione di vetrate per il Tempio Valdese di Piazza Cavour (1914) e per la Chiesa Metodista di via Firenze. Collaborò come design con la ditta “Nazareno Gabrielli” di Tolentino.
Partecipò a numerose mostre italiane ed estere e tenne personali a Roma, Torino, Biella, Pinerolo, Verona. Fu autore di numerosi francobolli, compresa “la rondine” della prima emissione italiana di posta aerea, e dell’emblema simbolo ufficiale della Repubblica Italiana (1948).
Nella Casina ha progettato le vetrate del Balcone delle Rose.

Scheda 4 | Vincenzo Fasolo

Vincenzo Fasolo (Spalato, 1885Roma, 1969), giunse a Roma a 15 anni per studiare, lasciando la famiglia che era in ristrettezze economiche. Nel 1909 si laureò in ingegneria civile ed ottenne il titolo di professore di disegno, pratica che lo accompagnerà per tutta la vita. Fu promotore dell’istituzione della Scuola di Architettura di Roma, in seguito la prima facoltà di architettura in Italia, ricoprendovi, dal 1925, l’incarico di professore di Storia e Stili dell’architettura e, dal 1961, quello di preside. Fondò la Scuola di perfezionamento per il restauro dei monumenti ed il periodico “Quaderni dell’Istituto di Storia dell’Architettura”. Fu uno dei più insigni storici dell’architettura, autore di numerosi studi e monografie. Fu in oltre presidente dell’Accademia Nazionale di San Luca e architetto della Fabbrica di San Pietro. A Roma ha progettato, tra l’altro, il Liceo Mamiani e il Ponte Duca d’Aosta.
Nella Casina, oltre all’ampliamento dell’ala Sud e l’intervento in numerose decorazioni, gli vengono attribuite le vetrate della Scala delle Quattro Stagioni.

Scheda 5 | Studio Vetrate d’Arte Giuliani

Era il 1900 quando Giulio Cesare Giuliani (Viterbo 1882 - Roma 1954), chimico farmacista, aprì, col suocero decoratore Eugenio Cisterna, uno Studio di Vetrate d’Arte a Via Giulia 163. Le commissioni giunsero subito numerose sia a Roma (Chiesa di San Gioacchino in Prati), sia a Milano, Piacenza e Treviglio. In alcuni casi lo Studio chiedeva anche collaborazione al Laboratorio Picchiarini. Intanto nascevano le figlie Maria Letizia (1908-1985) e Laura (1909-1982) che frequentarono corsi di disegno e pittura ed iniziarono a collaborare col nonno e col padre. Dopo la Grande Guerra il laboratorio continuò ad avere importanti commissioni a Roma (Chiesa di San Camillo a Via Piemonte), Reggio Calabria, Ancona... Nel 1924 rilevò lo Studio Picchiarini. Intanto le figlie cominciarono a realizzare cartoni per vetrate tra le quali quelle per le Chiese di Sant’Eugenio (1949) e di Santa Teresa a Corso d’Italia. Lo Studio, che nel frattempo si era trasferito in un palazzetto a Via Garibaldi, è tutt’ora attivo con commissioni che gli vengono da ogni parte del mondo.
Allo Studio Vetrate d’Arte Giuliani si devono i rifacimenti delle vetrate distrutte delle quali fortunatamente è rimasto il modello.

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